Ambra Sabatini, l'orgoglioso e commovente riscatto che mai dimenticheremo

06 Settembre 2021

Dopo l'oro con tripletta azzurra sui 100 metri alle Paralimpiadi di Tokyo

di Toscana

Le storie della vita, second life, eroica. Alcune espressioni (riduttive) per fissare nei ricordi l’impresa di Ambra Sabatini a Tokyo, nel tris tutto azzurro della velocità ai Giochi Paralimpici di Tokyo. La grossetana ha vinto l’oro di una tripletta tutta azzurra con Caironi e Contraffatto che ha suggellato di ulteriore magia quest’estate dello sport azzurro, cominciata con l’Europeo di calcio, passando per i 5 ori dell’atletica a Tokyo tra cui quelli incredibili della velocità con Jacobs e la 4x100, e suggellata anche dalla vittoria dell’Europeo del volley femminile.

Ambra Sabatini, grossetana di Porto Ercole anche se nata a Livorno nel 2002, il 5 giugno del 2019, mentre andava ad allenarsi sulla pista di Grosseto (già allora era tesserata per l'Atletica Grosseto Banca Tema) sullo scooter del padre, viene urtata da un’auto che aveva invaso la corsia. Poche ore dopo l’incidente e l’amputazione della gamba sopra il ginocchio arrivava, tra le altre, la dedica in viva voce da parte dell'amica, coetanea e compagna di allenamenti, Greta Settino (che proprio in queste ore ha conquistato un bel successo di squadra su strada in azzurro a Oderzo) che in lacrime in un'atmosfera di commozione le dedicava al microfono dello stadio la vittoria in solitaria ai Campionati italiani Uisp di Campi Bisenzio. 

Dopo la riabilitazione Ambra, si è cimentata nel nuoto e nel ciclismo, in attesa di una protesi specifica per la corsa: arrivata nel 2020. Seguita da Jacopo Boscarini, tecnico anche lui tesserato per l'Atletica Grosseto Banca Tema, ecco la rincorsa verso la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo rinviate di un anno, passando per la tappa del Grand Prix di Dubai in cui ha corso i 100 metri nella categoria T63 in 14"59, registrando il nuovo record mondiale paralimpico. 

E qui arriviamo al tris: il 4 settembre 2021, la pista è la stessa delle imprese di Jacobs e compagni, nuovo record del mondo in 14”11 e il corollario tricolore col podio con anche Martina Caironi e Monica Contraffatto, che, per non farsi mancare nulla ha dedicato la medaglia al popolo dell’Afganistan. 

Inutile forse anche dire che la storia di Ambra può essere ispirata anche al riscatto di Tamberi, che portò in pedana a Tokyo il gesso che "calzava" a Rio 2016. Ma ovviamente in questo caso tutto è amplificato al quadrato, al cubo, all'infinito...

Il gossip racconta anche della storia col fidanzato Alessandro: “Fa atletica anche lui – rivela Ambra - . Ci conosciamo dalle medie, ma eravamo solo amici. Quando ero in ospedale, come regalo per il suo compleanno chiese ai suoi di farsi portare da me a Firenze".

Qui ci fermiamo… e concludiamo con un semplice. “Grazie Ambra, te lo meriti. Questa dell’atletica è stata, è, e sarà sempre la tua seconda famiglia”.


La commozione di Ambra subito dopo il successo olimpico (foto Eurosport)


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