Pronti per il mega-cross cilentano che ci propone l'Atletica Agropoli, ci fa piacere arricchirlo con qualche notiziola.
Il Cilento è ricco di storie incrdibili, colme di fantasmi, efferati assassinii e vere e proprie storie di amore, raccolte anche durante i miei soggiorni proprio da quelle parti.. Visto che andremo a Trentova (Agropoli) domenica prossima, meglio acculturarsi in materia.

La prima storia che incontriamo è sicuramente quella della Regina Verde, siamo nel periodo delle incursioni saracene ed appunto una flotta saracena arriva ad Agropoli, sono tutti guerrieri con un Capitano e la propria figlia, Ermegalda, Ragazza bellissima, ma con il colore della pelle olivastro. Assediata da varie proposte di matrimonio, alla fine si invaghì di un povero pescatore. Questo amore ebbe come primo effetto la trasformazione rosea della pelle di Ermegalda. Poi un bel giorno tutti i pescatori uscirono in mare per soddisfare la grande fame della gente, assediata dalla carestia e dalla pestilenza, ma il giovane pescatore non tornò più e la sua amata decise di uccidersi lanciandosi da uno scoglio.

Il dio del mare decise però di salvarle la vita e la trasformò in una ninfa, che ancora oggi accompagna con le sue urla le onde del mare in tempesta.

La seconda storia ce la raccontano i giornali dell'estate del 2007, allorquando il 31 di agosto alcuni testimoni avrebbero vista emergere dalla Baia una bambina di 4-5 anni, che arrivata sul lido balneare lasciò un impronta indelebile e poi scomparse. Si cercò per settimane di cancellare, senza risultati l'impronta senza successo, questo diventò il "fantasma di Trentova".

Ma altre storie affiorano nei dintorni e forse qualche volta ne racconterò altre.
Vittorio Savino