A Udine il ricordo di Elio Locatelli

23 Gennaio 2020

Lo storico tecnico e dirigente sarà ricordato il 29 gennaio all'Udin Jump Development dai tre saltatori in alto primatisti nel 1979

Il 29 gennaio sarebbe stato certamente a bordo pedana, a dispensare consigli e riannodare ricordi e aneddoti, tra cui quel famoso record italiano “per tre” a Bologna nel 1979: il 2,27 di Massimo Di Giorgio, Bruno Bruni e Oscar Raise nel salto in alto. Udin Jump Development 2020 sarà anche l’occasione per ricordare Elio Locatelli, storico tecnico e dirigente dell’atletica italiana e mondiale scomparso nello scorso novembre. All’evento sarà presente il presidente della FIDAL Alfio Giomi. "Stavamo progettando di incontrarci con Elio - spiega Di Giorgio, tra gli organizzatori del meeting internazionale di Udine insieme ad Alessandro Talotti, Mario Gasparetto, la Libertas Udine e il CONI Fvg - proprio nei giorni in cui cadeva il quarantesimo anniversario di quella serata a Bologna, ma non si è concretizzata l’opportunità. Era un maestro, un uomo di grande personalità, sotto tanti aspetti un precursore che portava entusiasmo, competenza e professionalità nell'atletica". 

"Elio Locatelli - aggiunge Raise, che era suo allievo - era un vulcano iperattivo, con mille interessi.

Passavo pomeriggi ad aspettarlo al campo di atletica perché si occupava anche di salto in lungo e di altre discipline: era soprattutto un preparatore, senza una specifica specializzazione nel salto in alto, però era capace di studiare molto le scuole tecniche che allora andavano per la maggiore, tipo Russia e Germania, e ci proponeva di sperimentare cose nuove. Proprio alla fine degli anni Settanta, lo stile Fosbury stava soppiantando quello ventrale ed Elio fu tra i principali fautori del cambiamento. Poi ci faceva provare macchine di allenamento e mille altri metodi per migliorare: non ci si annoiava mai".

19 settembre 1979: Lucio Dalla in tribuna al Dall’Ara, una serata caldissima di fine estate e tre saltatori in uno stato di grazia. ”In genere - ricorda Bruni - vincevo quasi sempre io, tranne nelle gare che contavano: quelle importanti le perdevo! Massimo e Oscar superarono i 2,27 al secondo tentativo, io al terzo. Fu una serata particolare e se ne parliamo ancora, a distanza di oltre quarant'anni, vuol dire che davvero rappresentò qualcosa di unico". Se ne parlerà anche il 29 gennaio, nell’evento che ospiterà l’abbraccio del più grande saltatore di tutti i tempi, il cubano Javier Sotomayor, ospite d’eccezione. In pedana, invece, è annunciata la prima uscita dell’anno per le azzurre Alessia Trost ed Elena Vallortigara. 

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