In Sudafrica i primi lanci di Fabbri

23 Gennaio 2020

Venerdì 24 gennaio a Parow l'esordio stagionale del pesista azzurro, in raduno a Stellenbosch per tutto gennaio: "Sette gare prima dei Mondiali indoor di Nanchino e sempre più estero"

Comincia in Sudafrica la stagione di Leonardo Fabbri. Il pesista azzurro dell’Aeronautica debutta venerdì 24 gennaio a Parow, non lontano da Città del Capo e dalla sede del suo stage azzurro di Stellenbosch, dov’è arrivato il 5 gennaio e resterà fino al 31. Già in possesso dello standard d’iscrizione per i Mondiali indoor di Nanchino (13-15 marzo), Fabbri aprirà alle 18.30 italiane (le 19.30 in Sudafrica) la serie di sette gare previste prima della rassegna iridata: “Insieme al mio coach Paolo Dal Soglio abbiamo scelto anche stavolta la strategia di gareggiare tanto, che mi aiuta a trovare la condizione migliore. Ho già il ‘minimo’ grazie al 20,99 all’aperto dello scorso anno, ma adesso bisogna incrementare perché il mondo va fortissimo, soprattutto nella mia specialità. Questa prima gara mi serve intanto per ritrovare le sensazioni, ma crescerò nel corso della stagione: a febbraio ho già in programma Ostrava il 5, Stoccolma l’11, probabilmente Madrid il 21 nel World Indoor Tour, poi il 23 agli Assoluti di Ancona e un paio di date e località sono ancora da definire”.

TRA RUGBY E CARNE - In Sudafrica sta lavorando con Dal Soglio e con il fisioterapista azzurro Carlo Ranieri: “Stiamo benissimo nel centro di preparazione olimpica che ospita la nazionale sudafricana del rugby seven - racconta il 22enne azzurro - il caldo a gennaio è una marcia in più, questi 30 gradi mi ‘gasano’ in ogni allenamento. Inoltre, si mangia una carne spettacolare, e se lo dice un fiorentino…”. Fuori di un soffio dalla più grande finale di sempre dei Mondiali, eliminato a Doha con una misura (20,75) che in ogni precedente edizione lo avrebbe incoronato tra i migliori dodici, Fabbri ha fatto tesoro dell’esperienza: “Lì per lì ho pensato di essere stato sfortunato - afferma - in realtà ho capito di aver perso un’occasione. Non era impossibile entrare. Ho imparato, però, che bisogna gareggiare sempre di più all’estero e confrontarsi con i migliori. E così farò quest’anno”. 

21,10 PER TOKYO - A Tokyo vuole arrivarci di slancio: “Il ranking al momento mi sorride, e lo standard per partecipare è 21,10 - ricorda l’argento degli Europei under 23 di Gavle - ma il piano è presentarsi ai Giochi e poi agli Europei di Parigi dopo aver lanciato molte volte oltre questa misura. L’obiettivo è stabilizzarsi tra i 20,80 e i 21,30. Se c’è un’altra cosa che ho imparato è che la misura va fatta quando conta: nel 2019 ho posto le basi, nel 2020 dovrò metterlo in pratica sempre di più”.

naz.orl.

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