Montagna: Malonno apre la stagione tricolore

31 Luglio 2020

Primi titoli italiani in palio sabato con le staffette giovanili, precedute dal vertical. Domenica il classico FlettaTrail con gli azzurri Maestri e Puppi, tra le donne Sortini e Gaggi

Al via il 2020 tricolore della corsa in montagna con il tradizionale weekend estivo di Malonno (Brescia), alla sua 57esima edizione. Si parte sabato 1° agosto: al mattino il PizTriVertikal, al pomeriggio i Campionati italiani di staffette allievi e il Trofeo nazionale di staffette cadetti, poi domenica 2 agosto il classico FlettaTrail. Con protocolli di sicurezza semplici ma rigorosi: le aree di partenza, debitamente segnalate, verranno ampliate e in quelle zone sarà possibile accedere solo indossando la mascherina.

STAFFETTE - Le rassegne nazionali giovanili, dalle ore 16 di sabato, vedono ben 120 coppie iscritte. Nella prova a staffetta allievi è atteso il binomio della Podistica Valle Varaita, già secondo a Saluzzo nel 2019: Simone Giolitti ed Elia Mattio dovranno vedersela tra gli altri con le formazioni di due azzurrini dell’International Youth Cup 2019, il Cus Insubria Varese Como di Mattia Zen (assieme a Luca Cremonesi) e l’As Lanzada di Matteo Bardea (con Luca Vanotti). Da tenere d’occhio l’Atletica Dolomiti Belluno con Samuel Mazzucco (secondo l’anno scorso tra gli under 16) e Patrick Da Rold, il Gruppo Podistico Santi Nuova Olonio con Davide Curioni e Oliviero Curti, e il Csi Morbegno con Leon Bordoli e Francesco Bongio. La gara allieve presenta invece lo Sportclub Merano campione in carica ancora all’assalto di un nuovo possibile titolo: oltre all’azzurrina Lisa Kerschbaumer, già presente a Saluzzo, ci sarà Emily Vucemillo, terza cadetta l’anno scorso. Il guanto di sfida verrà gettato in primis dall’Atletica Valle di Cembra con la tricolore individuale Luna Giovanetti affiancata da Lia Nardon e dalla Polisportiva Sant’Orso Aosta, che ripropone Laura Segor e Axelle Vicari, già terze a Saluzzo 2019. In un’ipotetica “seconda fila” scattano invece il Gp Santi Nuova Olonio (Greta Contessa-Serena Barini) e l’Atletica Valle Brembana (Chiara Begnis-Mariachiara Quadri). Passando alle gare cadetti, la competizione femminile avrà al via la vicecampionessa italiana Anna Hofer che difenderà i colori dello Sportclub Merano assieme a Sofia Demetz, classe 2006. Al maschile (46 i team iscritti) in gara due ragazzi già nei primi otto del tricolore individuale 2019, Christian Da Rold per Bellunoatletica con Davide Masini e Giulio Mascheri per il Cs Cortenova con Nicolò Motta.

VERTICAL - Partenza da Moscio e arrivo alla Malga Campel, 3,5 km e 1000 metri all’insù. Un chilometro verticale con la particolarità del famoso “muro finale”, gli ultimi 250 metri su un pascolo in pendenza. I primati appartengono a Francesco Puppi (34:09 nel 2017) e Andrea Mayr (37:20 nel 2019). Si annunciano due sfide avvincenti anche quest’anno e malgrado le difficoltà degli atleti stranieri di raggiungere Malonno il parterre appare degno della storia della manifestazione. Al femminile la grande favorita è Andrea Mayr, l’austriaca sei volte iridata che arriva in Valle Camonica alla ricerca del terzo successo consecutivo. L’anno scorso ha ritoccato il primato classificandosi addirittura nella top ten assoluta. Per Valentina Belotti (Atl. Alta Valtellina), che ha vinto l’edizione 2016 ed è l’unica donna insieme alla Mayr a essere mai andata sotto i 40 minuti (lo scorso anno 39:55), in questo momento la condizione non è al top e la decisione sulla sua presenza sarà dell’ultimo minuto. Non mancano le atlete di valore: la slovena Mojca Koligar è una delle più preparate sui vertical e ha dichiarato l’obiettivo di abbattere il muro dei 40 minuti, occhio poi a una specialista come Elisa Compagnoni (Atl. Alta Valtellina), alla toscana Samantha Galassi (La Recastello) che qui si impose nel 2015 e alle piemontesi Erica Ghelfi (Pod. Valle Varaita) ed Eufemia Magro (Dragonero). Il lotto delle più attese si completa con l’atleta locale Corinna Ghirardi (Us Malonno), la navigata Ilaria Bianchi (La Recastello), la giovanissima Arianna Pasero (Valli di Cembra), la scialpinista Giulia Murada (Albosaggia), la super master Nives Carobbio (Paratico), l’azzurra delle lunghe distanze Chiara Giovando (Atl. Monterosa Fogu) e la ciclista friulana Dimitra Teocharis (Us Aldo Moro).

Nella corsa maschile Davide Magnini (Atletica Valli di Non e Sole) da Vermiglio, poco meno di 50 km da Malonno, punta al successo e il vincitore dell’anno scorso, Henri Aymonod (Sportification Fossano) parte con il ruolo di sfidante di lusso. Ci sarà una lunga lista di pretendenti, per una gara che spesso ha regalato inattese performance. Il capitano dell’US Malonno Emanuele Manzi farà gli onori di casa ed è tra i papabili per una top 5, ci saranno poi i gemelli Martin e Bernard Dematteis (Sportification Fossano), l’agordino Luca Cagnati (Atl.

Valli Bergamasche Leffe), il piemontese Andrea Rostan (Atl. Saluzzo), lo sloveno Timotej Becan, l’irlandese Zak Hanna e il francese Sylvan Cachard. Tanti e interessanti gli outsider: da Giuseppe Antonini (Paratico) e Luca Malgarida (Us Malonno) ai giovanissimi Massimo Zucchi (Freezone) e Luca Merli (Valchiese), poi ancora l’orobico Matteo Bossetti (Atl. Valli Bergamasche Leffe), gli sloveni David Vogrin e Klemen Spanring, il tedesco Marco Sturm, il chiavennasco Andrea Acquistapace (Amici Madonna della Neve Lagunc) e la squadra maltese con Gerald Grech, Luke Micallef, Simon Spiteri e Ryan Farrugia. Start femminile sabato alle 9, quindi dalle 9.30 la gara maschile.

TRAIL - Il FlettaTrail e i suoi 21 km con 1100 metri di dislivello rappresentano il patrimonio storico della cultura sportiva malonnese, in una lunga cavalcata tra boschi e pascoli con i quattro gran premi della montagna, Tedda, Narcos, Campass e Plass di Pra del Bis, a scandire la gara e dare i riferimenti all’arrivo di piazza Repubblica. I record portano i nomi di Cesare Maestri (1h25:26 nel 2019) e Sara Bottarelli (1h41:09 nel 2016). Sarà in gara il vincitore delle ultime due edizioni: Cesare Maestri, il leader dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe e vicecampione del mondo in carica. Nutritissimo il parterre degli avversari guidato da Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana), argento iridato delle lunghe distanze e due volte re del PizTriVertikal. A insidiarli ci saranno i gemelli Dematteis (Sportification Fossano), con Martin pieno di conti in sospeso con Malonno (ritirato in più di un’occasione) e Bernard che vuole riprendersi la scena in quella che era la “sua” gara (3 successi al Fletta). La legione straniera quest’anno non è folta: lo sloveno Timotej Becan, l’irlandese Zak Hanna e soprattutto il francese Sylvain Cachard hanno le carte in regola per ben figurare. Tra gli osservati speciali Alberto Vender (Valchiese) in costante crescita nelle ultime stagioni e capace già di entrare nella top ten a Malonno, poi Luca Cagnati (Atl. Valli Bergamasche Leffe), Emanuele Manzi (Us Malonno), Andrea Rostan (Atl. Saluzzo), la nutrita pattuglia in maglia Recastello con Luca Magri, Roberto Cassol, Lorenzo Cagnati, Fabio Ruga e Gabriele Bacchion. Da seguire soprattutto quest’ultimo, già vincitore lo scorso anno del Giir di Mont e capace di prestazioni di grande spessore che gli sono valse l’azzurro ai Mondiali long in Patagonia. Tanti giovanissimi e altrettanti esperti all’attacco di un piazzamento di prestigio: per i primi Massimo Zucchi (Freezone), Luca Merli (Valchiese), Dionigi Gianola (As Premana), Matteo Bonzi (Atl. Valle Brembana), lo sloveno Klemen Spanring, Matteo Bossetti (Atl. Valli Bergamasche Leffe), insieme ad atleti navigati come Massimo Mei (Atl. Castello) e Lucio Fregona (Gs Astra) che accompagna il figlio Roberto, promettente prospetto in cerca di esperienze ad alto livello. Saranno della partita anche Henri Aymonod (Sportification) che punta più sul vertical ma disputerà il Fletta come allenamento, ancora il teutonico Marco Sturm e gli atleti del team maltese.

Meno affollata la lista élite femminile, però non mancano i temi e le sfide nella sfida. Intanto c’è da eleggere una nuova regina visto il forfait dell’ultimo minuto di Heidi Davies (Us Malonno) per infortunio. Ecco allora una sorta di derby valtellinese in terra camuna: Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina) contro Alice Gaggi (La Recastello) è il leit-motiv dell’edizione rosa 2020. Sortini è salita due volte sul podio di Malonno, seconda l’anno scorso, ma i conti sono da fare con chi ha già vinto più volte, di cui due recenti proprio nel Fletta, ovvero Alice Gaggi che punta al top dopo l’anno post-maternità. Tra le avversarie Lorenza Beccaria (Atl Saluzzo) e Francesca Ghelfi (Pod. Valle Varaita), già protagoniste al Trofeo Nasego nel 2019. Insieme a loro le esperte azzurre Chiara Giovando (Atl. Monterosa Fogu), Barbara Bani e Gloria Giudici (Freezone) e ancora Elisa Compagnoni (Atl. Alta Valtellina), Samantha Galassi (La Recastello), da podio nel 2016, e la slovena Mojca Koligar. Poi diverse mine vaganti come le maratonete Sarah Giomi (Cus Pro Patria Milano), Eleonora Gardelli (Gs Gabbi) e la giovane Martina Bilora (Falchi Olginatesi). Non ci saranno momenti di aggregazione al di fuori della gara e l’unica rapida occasione sarà il sabato sera, con la cerimonia del memoriale in cui i due vincitori della scorsa edizione appongono la targa con il proprio nome sul monumento in acciaio corten che è stato eretto all’imbocco della scalinata di piazza Repubblica. Partenza alle 9.30 di domenica.

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Henri Aymonod (foto Meneghello)


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