Firenze Marathon con record

25 Novembre 2018

Vince la Salpeter con il miglior tempo di sempre a Firenze e la miglior prestazione europea dell'anno


Edizione storica quella della 35esima edizione della Asics Firenze Marathon, bagnata dalla pioggia dall’inizio alla fine. La vittoria come era pronosticabile è andata all’israeliana di origine keniana Lonah Chemtai Salpeter, campionessa europea dei 10mila metri su pista quest’estate a Berlino, allenata dal marito, che ha realizzato un crono davvero importante, superando le previsioni della vigilia; ha anche realizzato la miglior prestazione europea dell’anno. Ha chiuso in 2 ore 24’ e 16” (tra l’altro per la prima volta a Firenze correndo la seconda parte più veloce della prima) battendo il record della manifestazione che risaliva al 2002 di Helena Javornic (2’28’15”) mentre il precedente limite stagionale europeo era 2:25’25”.
Seconda la keniana Caroline Chepkwony in 2:30’46” (11esimo crono di sempre a Firenze), terza la ruandese Clementine Mukandanga in 2:30’59” 13esimo crono di sempre a Firenze).
Quarta è stata la Campionessa mondiale della 100 km, la croata Nikolina Sustic, che è riuscita a migliorare il suo primato personale, obiettivo che si era posta, chiudendo in 2:41’51”.
Miglior italiana, ottava, Maurizia Cunico, dell’Atletica Casone Noceto, che ha chiuso in 2:50’54”.

In campo maschile vittoria per l’esordiente in maratona Abdi Ali Gelelchu (nome che corrisponde alle liste internazionali con le quali è conosciuto nel mondo dell’atletica, ma il cognome da passaporto è Gelchu). Ha chiuso in 2:11’32”, 16esimo crono di sempre a Firenze.
Sul podio anche, secondo, Hicham Boufars del Marocco in 2:12’16” ( 24esimo crono di sempre a Firenze) e terzo Gilbert Kipruto Kirwa, keniano, col tempo di 2:13’08” (era stato terzo anche lo scorso anno).
Miglior italiano, ottavo Ahmed Nasef, dell’Atletica Reggio, in 2:23’19”.

Miglior atleta toscano Giuseppe Cardelli della Policiano, 21 esimo assoluto in 2:35’27.


Tra le donne migliore toscana Claudia Marietta del GS Lammari in 3:02’26”, 15esima assoluta tra le donne.

Alle 8.30 erano partiti, sempre da piazza Duomo, 7905 atleti, il via dato dal sindaco di Firenze, Dario Nardella insieme a lui l’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci che poi ha seguito la corsa come da tradizione sulla moto del direttore tecnico Fulvio Massini.

Alla mezza maratona i primi cinque erano passati in 1h05’05”, con la temperatura che nel frattempo era scesa. Gara molto veloce quella femminile. Passaggio alla mezza maratona da parte di Lonah Salpeter e l’etiope Gedamu di 1h12’38”, più veloci rispetto a una previsione stabilita di 1h13’50”. Previsione finale di 2h25’13” che significava già proiezione da record della gara.

COMMOZIONE AL KM 13
Al passaggio al km 13 dedicato a Davide Astori in Piazzale Kennedy alle Cascine c’erano i genitori del calciatore scomparso, una delegazione della Fiorentina composta dal vicepresidente Gino Salica, da Elena Turra, responsabile comunicazione che ieri ha anche corso la staffetta Huawei 3x7 km insieme ai giocatori delle Glorie Viola, dal dirigente Marco Roncucci, da una rappresentanza delle atlete della Primavera femminile viola reduci dalla vittoria di ieri nel derby con la Florentia e dai ragazzi della scuola calcio.
In gara c’era anche un atleta che ha corso con indosso la maglia numero 13 viola, Marco Mengozzi, che ha chiuso 89esimo in 2 ore 47’50”.
 
GIAGNONI BIS TRA I DIVERSAMENTE ABILI
Come sempre alla Firenze Marathon tanta attenzione anche alla competizione riservata ai diversamente abili. Per il terzo anno consecutivo s’impone Christian Giagnoni, atleta pratese del Team Alove in 1h17’28”, secondo è stato Fabrizio Caselli dei Rolling Dreamers in 1h18’30”. Terzo posto per il fiorentino di adozione, Pier Alberto Buccoliero dell’Asd Sportnolimits, già pluricampione italiano e internazionale della paracanoa con 1h21’20”.


Presente anche Alex Zanardi insieme all’Equipe di Obiettivo 3, che provano a tentare la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Gara femminile che ha visto il successo di Grazia Calosio dell’Alove Team in 2:12’07”.


Qui la classifica riservata alla categoria Diversamente Abili: https://www.tds-live.com/ns/index.jsp?login=&password=&is_domenica=0&nextRaceId=&dpbib=&dpcat=&dpsex=&serviziol=&pageType=1&id=9775&servizio=000&locale=1040

KM 30 PER NELSON MANDELA
Un momento suggestivo c’è stato al 30esimo km, dedicato a Nelson Mandela, in occasione dei 100 anni dalla ricorrenza della sua nascita. I runners hanno sfilato davanti al Mandela Memorial ed ad accoglierli è stato il benvenuto musicale del coro gospel The Pilgrims. In quella cella, raccontava Mandela nelle sue memorie, ogni mattina dal lunedì al giovedì si esercitava con 45 minuti di corsa sul posto, un esercizio indispensabile a contenere la frustrazione della prigionia.

Per l'occasione, inoltre Nelson Mandela Forum ha deciso di donare ai due vincitori della Marathon una copia della scultura "Hands Against Racism", realizzata in creta toscana e raffigurante una mano bianca e una nera che si congiungono in un caloroso saluto, simbolo di pace e fratellanza tra popoli. Una scultura che ci ricorda, come diceva Nelson Mandela che “Un futuro migliore è possibile se tutti diamo una mano. La vostra mano, la mia mano”. 
A consegnare il premio è stato l'assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci. 

Per le premiazioni presenti anche Alfio Giomi, presidente Fidal e Alessio Piscini, presidente Fidal Toscana. Presente anche Riccardo Ingallina, capo area tecnica della Fidal. 

7585 CLASSIFICATI
I classificati ufficiali nel tempo limite di sei ore e 15 sono stati 7585.
Erano partiti, lo ricordiamo, in 7905. Per la soddisfazione anche dell’organizzazione che con il supporto di oltre 2500 volontari ha contribuito a far sì che quasi tutti, nonostante le avverse condizioni meteo, siano arrivati al traguardo.




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