Il coronavirus porta via l'ex Campione europeo Donato Sabia. Il suo legame con Firenze

08 Aprile 2020

Scomparso a Potenza, a 56 anni, l’ex ottocentista azzurro finalista olimpico a Los Angeles 1984 e Seul 1988 oltre che campione europeo indoor.


Il legame che univa l'ex grintoso azzurro quinto a Los Angeles 84 con la Toscana è legato alla sua partecipazione al Meeting di Firenze che si teneva allo stadio Comunale (ora Franchi) quando c’era la pista di atletica. In una cornice di pubblico traboccante il 13 giugno ’84, in preparazione delle Olimpiadi di Los Angeles (dove poi chiude al quinto posto), vinse gli 800 metri in 1:43’88”, che è rimasto il suo primato personale, che allora fu la seconda prestazione italiana di sempre, e che è attualmente il terzo tempo di sempre in Italia nella specialità. Sempre nell’84 aveva vinto a Goteborg i campionati europei indoor sugli 800 metri. Da ricordare che la "magica" pista di Firenze (morbida ed eleastica, poi sacrificata per l'adeguamento dello stadio per i Mondiali di Italia 90) in un'analoga edizione del Meeting, era stata teatro nel 1981 del record del mondo sulla stessa distanza di Sebastian Coe, record che resistette per tantissimi anni, fino all'agosto 1997, quando venne infranto dal danese di origine africana Wilson Kipketer.

Sabia aveva in precedenza anche vinto sempre a Firenze il titolo italiano Allievi col tempo di 47"36 il 14 giugno 1980, tempo che per circa 30 anni è rimasto primato italiano della categoria, superato solo il 23 maggio 2010 da Marco Lorenzi a Mosca. 

Messosi in luce dapprima come quattrocentista, le sue doti di resistenza (fu anche primatista del mondo della distanza dei 500 metri, con 1:00.08) lo traghettarono presto al doppio giro di pista, in una carriera comunque flagellata da tanti infortuni. Il suo anno di grazia fu, come detto, il 1984, quando dapprima colse l’oro agli Europei indoor di Goteborg, poi stabilì la miglior prestazione mondiale dei 500 metri, fece segnare il suo primato personale sugli 800 metri (1:43.88, ancora oggi la terza prestazione italiana di sempre), e infine, ai Giochi californiani, finì al quinto posto assoluto (1:44.53). Senza dimenticare il primato personale nei 400 metri, un 45.73 a lungo inserito nella top ten nazionale di tutti i tempi. Riuscì a ripetersi quattro anni dopo, in Corea, terminando al settimo posto nei suoi 800 metri, dopo tante stagioni contraddistinte da innumerevoli problemi.

Nei giorni scorsi sempre per il virus era venuto a mancare anche il padre.

Sabia era stato anche 6 volte campione italiano. Nell'84 sui 400, nell'83, 84 e 88 sugli 800 metri, nell'83 e nell'88 sui 400 metri indoor.


QUI IL VIDEO della sua gara di Firenze: https://www.youtube.com/watch?v=BerZf7MRHPo&feature=share&fbclid=IwAR0qe_BmdWnT4z-se8EDXcwpyHOpJMQAnEsVM4pVN0gQL4tHdbwQeJz-F38



Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate