EuroTeam. Re super sui 400m, Fassinotti ok

24 Giugno 2017

Davide Re entusiasma sui 400m con 45.56. Ottime prestazioni da tutti i piemontesi in gara a Lille. Fassinotti al rientro alle gare è secondo, quarto posto per Bencosme (400hs) e Razine (5000m)

Il racconto delle gare dei piemontesi in Coppa Europa a Lille. Davide Re (Fiamme Gialle/CUS Torino), Marouan Razine (Esercito/CUS Torino), Marco Fassinotti (Aeronautica), Josè Bencosme De Leon (Fiamme Gialle), Kevin Ojiaku (Fiamme Gialle).

Ancora una prestazione maiuscola di Davide Re, che chiude al terzo posto con il personale di 45.56, undicesima prestazione italiana di sempre, dopo l'ottimo 45.85 della qualificazione di ieri (in stagione si era già migliorato fino a 45.79, crono realizzato a Ginevra il 10 giugno scorso). Il ligure interpreta molto bene la prova, puntando su una distribuzione ragionata: nel rettilineo finale, la strategia paga, con l'azzurro che scala poszioni su posizioni, e manca di superare il polacco Omelko di soli tre centesimi.

Marouan Razine è ottimo quarto nei 5000 metri al termine di una gara da protagonista. Dopo passaggi ovviamente tattici (5:41, 8:34), tutto si decide nell'ultimo chilometro, corso su ritmi da mezzofondo veloce. Rimasti in cinque al comando, Razine lancia la volata, isolandosi con i migliori, e quando lo spagnolo Abadia si invola verso il traguardo (13:59.40), l'italiano, che non ha nella volata il suo punto di forza, si fa "portare" verso il traguardo, cogliendo il quarto posto in 14:02.62.

L'ultimo salto di gara strozza in gola l'urlo di Marco Fassinotti. Quando sembrava che la favola del rientro in azzurro del saltatore piemontese potesse concludersi con il lieto fine rappresentato dalla vittoria, il francese Hanany, fino a quel momento secondo in classifica, ed impegnato nell'ultima prova a 2,26, chiudeva la pratica volando al di là dell'asticella. Unico a riuscire nel compito, e quindi vincitore. Il secondo posto di Fassinotti, ovviamente, non è affatto da disprezzare, considerate le premesse, a cominciare dal ritorno in Nazionale dopo oltre un anno di assenza. L'italiano è bravo a ribaltare la classifica a quota 2,22: dopo i 2,17 superati alla seconda, il portacolori azzurro è l'unico a valicare i 2,22 al primo tentativo, ponendo le premesse per il successo finale. Tutto sembra andare per il meglio. Fino all'ultima prova di tutta la gara, fino a quel salto di Hanany. Per il lieto fine l'appuntamento è solo rimandato.

La gara di Jose Bencosme entusiasma per almeno tre quarti di percorso. L’azzurro, autore fino a quel punto di una prova priva di sbavature, entra infatti per rimo sul rettilineo conclusivo, dopo aver superato il britannico Green, che corre nella corsia davanti alla sua. Un contatto abbastanza accentuato con il nono ostacolo manda però all’aria i piani dell’italiano, che perde posizioni e chiude al quarto posto in 49.85.

Qualche punto in meno rispetto al previsto per i colori azzurri dal lungo maschile. Kevin Ojiaku non va oltre i 7,54, piazzandosi al settimo posto finale, lontano dalle buone performance messe insieme nel corso di quest'anno (aperto con il personale di 8,20). La serie del saltatore piemontese è abbastanza costante: 7,20 (+0.7); 7,39 (+0.4); 7,54 (+0.1)

(da www.fidal.it)



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