Eurocross. I risultati dei piemontesi

11 Dicembre 2023

Il fango condiziona le gare al Parco di Laeken di Bruxelles. Gemetto e Arnaudo alle spalle di Battocletti portano l'Italia al quinto posto nella classifica di squadra. Quarto posto per la staffetta mista con Pietro Arese.
È il fango a farla da padrone agli Europei di Cross, svoltisi domenica 10 dicembre a Bruxelles nel Parco di Laeken. Si lotta nel terreno reso pesante dalla pioggia e dal fango, con i piedi che affondano e non restituiscono la spinta, si cerca di non perdere l’equilibrio, andando alla ricerca dei tratti meno battuti a bordo percorso.

A fare le spese di questa situazione un po’ tutti, a partire dalla staffetta mista che arrivava in Belgio con l’obiettivo di difendere il titolo continentale conquistato un anno fa a Venaria Reale. La squadra azzurra resta però giù dal podio, conquistando un tuttavia più che onorevole quarto posto. Gaia Sabbatini, Mohad Abdikadar, Marta Zenoni e Pietro Arese scendono in gara in quest’ordine: regolamento modificato in questa edizione per questa prova dove ogni squadra può scegliere l’alternanza uomo-donna come preferisce, cosa che crea non poca confusione per poter seguire l’andamento generale. Pietro Arese (Fiamme Gialle) parte da quarto dietro a GB, Francia e Olanda: bisogna inseguire, ma forse da troppo lontano. La rimonta azzurra non riesce
Italia quarta a diciotto secondi dal podio (20:06). “Dispiace perché eravamo qui per confermare il titolo dello scorso anno e non ci siamo riusciti”, dicono in coro in zona mista. Chiosa poi Arese: “Tutti noi non siamo nati crossisti, siamo tutti atleti abituati a correre in pista. Un percorso come quello di oggi che aveva un limitatore di velocità nel fango - più uno cercava di spingere e più ti rallentava - non ha fatto emergere le nostre migliori caratteristiche. Il distacco era tanto ma io in primis non sono riuscito a colmarlo”.
 
Nella prova femminile assoluta il risultato copertina per la spedizione azzurra, grazie al secondo posto di Nadia Battocletti, che conquista così l’argento individuale.

Alle sue spalle, migliore delle azzurre la piemontese Valentina Gemetto (DK Runners Milano), 25ma, seguita da Anna Arnaudo (Battaglio CUS Torino), 28ma, i cui piazzamenti consentono all’Italia di occupare il quinto posto nella classifica a squadre. Ritirata l’altra piemontese, Elisa Palmero (Esercito).  

 
Nella prova assoluta maschile il fango frena Italo Quazzola (Atl. Casone Noceto) che non va oltre il 68mo posto. La squadra azzurra conquista l’ottavo posto, grazie al 13mo posto di Yeman Crippa, al 29mo di Luca Alfieri e il 49mo di Iliass Aouani.
 
L’esordio in maglia azzurra per Luciano Spettoli (Atl. Alessandria) è senz’altro non facile, vista la condizione del percorso, ma il piemontese ben si comporta chiudendo 49mo e quarto degli azzurri. Per la squadra u23 arriva poi il nono posto in classifica (Alain Cavagna 23mo, Nicolò Bedini 26mo, Nikolas Loss 43mo).
 
Nella squadra femminile U20 la migliore è la piemontese Adele Roatta (Bracco Atletica), 25ma al termine di una gara di rimonta (20:06). A squadre, azzurrine decime (Elena Ribigini 34ma, Licia Ferrari 42ma).

RISULTATI - FOTOGALLERY - LE BIO DEI 42 AZZURRI - STATISTICS HANDBOOK - LA PAGINA EA DELLA MANIFESTAZIONE

 



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